Sanzioni dell’Antitrust per Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia.
Arriva una maxi multa da oltre 15 milioni di euro da parte dell’Antitrust ad alcune società di energia a seguito di alcuni aumenti in bolletta. Nel mirino dell’autorità ci sono finite Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia.
Antitrust, la multa alle società di energia
L’Antitrust ha emesso sanzioni per oltre 15 milioni di euro nei confronti di Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia. A renderlo noto un comunicato ufficiale nel quale viene spiegato come, secondo l’Autorità, le 6 società in questione abbiano usato pratiche commerciali aggressive condizionando i consumatori ad accettare modifiche in aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas, in contrasto con la protezione normativa derivante dall’articolo 3 del Decreto Aiuti bis. Tale norma aveva vietato aumenti in un contesto caratterizzato da gravi criticità nel settore energetico con significativi aumenti dei costi.
Le multe
Nel dettaglio, come spiegato da SkyTg24, Enel ed Eni hanno ricevuto rispettivamente multe da 10 e 5 milioni. Le due società hanno modificato unilateralmente i prezzi di fornitura a oltre 4 milioni di consumatori. Sono riuscite a farlo in base a delle clausole contrattuali che consentono alle stesse società di decidere a propria discrezione se e quando modificare le tariffe, una volta scaduti i prezzi dell’offerta economica scelta.
Per quanto concerne le altre società, Acea e Dolomiti hanno ritenuto che le comunicazioni di modifica unilaterale dei prezzi, inviate prima dell’entrata in vigore del divieto, si sarebbero perfezionate dopo 10 giorni dall’invio delle stesse. In questo senso non hanno rispettato il preavviso di 90 giorni. Per loro sono arrivate sanzioni pari a 560 mila euro e 50 mila euro.
Multa minore per Iberdrola, cui è stata irrogata la sanzione di 25 mila euro. Edison, infine, ha applicato l’incremento dei prezzi prima della scadenza delle tariffe prevista dal contratto. Per questa ragione, per la società, “solo” 5000euro di multa.